Splatter

Splatter

  • Titolo: Splatter
  • Autori: Paolo di Orazio, Stefano Santarelli, Massimo Vincenti e altri
  • Anno: dal 1989 al 1991 in edicola, 2013 in volume unico
  • Casa editrice: Rizzoli lizard
  • Edito in: Italia

 

Per chi è stato un adolescente appassionato di mostri, budelle e fumetti negli anni '90 questa rivista a fumetti non risulterà nuova, ma magari non tutti saranno a conoscenza di questo cartonato ciccioso e goloso pieno di storie, extra ed editoriali firmati, tra gli altri, da Dario Argento e Paolo di Orazio

Ma che cos'è Splatter? Solo la più spregiudicata, estrema e squisitamente splatter (appunto!) rivista di fumetto horror mai prodotta in Italia, al punto da essere diventata un cult per più di una generazione (tra questi ci sono io, classe '95).

Nelle sue pagine sono presenti tutti gli elementi tanto cari a noi amanti del gore e del cinema slash: mostri, serial killer, alieni deformi e tonnellate di sangue e nudi femminili, il tutto illustrato in un bianco nero dal tratto molto italiano tipico dei prodotti Bonelli, senza però che ci siano casi di storie con dei tratteggi e dei chiaroscuri più particolari.

Ma che senso ha recuperare oggi un progetto finito trent'anni fa? Per capirlo andiamo a sfogliare questo splendido volume.

Ad introdurci nel periodo in cui fiorì la rivista è niente popo di meno che il leggendario Dario Argento, padre e fautore di un cinema italiano horror e thriller che riuscì a imporsi per qualità e personalità come unico vero contendente delle produzione targate USA.

Nel suo intervento il regista romano spiega quanto il fumetto e il cinema horror degli anni '80 e '90 fossero delle fucine in cui giovani talenti potevano rigurgitare tutta la loro fantasia e creatività con lo scopo di creare un'arte del macabro libera dagli influssi intellettualoidi e veristi dei genitori per lanciarsi nella più vicina e accattivante maniera goliardica e irriverente che contraddistinguevano pellicole come Non aprite quella porta e Nightmare o i racconti di Stephen King e di Clive Baker.

Proseguendo troviamo un'illuminante intervista di Edoardo Rosati a Paolo di Orazio, creatore e fondatore della rivista, che ci spiega a capire le motivazioni che hanno portato lui e i suoi amici a creare il progetto e come il giovanissimo pubblico ne fosse entusiasta mentre il resto del Paese restò scosso e scandalizzato da queste storie troppo crude, nere e truculente.

Particolarmente interessante risulta un aneddoto che vede la redazione della rivista protagonista di un'intervista il cui giornalista fu sorpreso di trovarsi di fronte ragazzi sereni e tranquilli e non gli squilibrati serial killer che si era aspettato di incontrare.

Arriviamo così alla carne viva della raccolta, cioè le storie: quella contenuta è, per ovvietà di spazio, una summa del meglio di tre anni di pubblicazioni mensili, e in questo i 22 fumetti proposti riescono benissimo nel loro obiettivo, e i disegni di artisti del calibro di Corrado Roi e Massimo Rotundo (solo per citarne un paio) riescono a trasmettere una morbosità e una tensione che difficilmente è riscontrabile persino oggi nelle graphic novel a colori.

 Il volume prosegue con una carrellata di dossier e editoriali originali della rivista da cui già solo i titoli ci possono far capire l'ironia e tutto l'amore per il gore di cui il progetto è traboccante: Black & Decker-Artigianato dell'orrore: L'esorcita e i suoi trucchi; oppure Non solo di gloria si nutrono gli eserciti: La pena del palo.

In chiusura il volume presenta anche delle stampe di lettere di fan arrivate in redazione (molto inquietanti devo ammettere), ritagli di giornale con articoli che (s)parlavano del progetto e per finire le copertine a colori di tutti i numeri originali della rivista, con omaggi a mostri sacri del cinema e della letteratura di genere come Alien, Chucky La bambola assassina e Hellraiser.

Nonostante il prezzo un pochino alto di 25,00€, credo che questo cartonato dovrebbe essere letto e collezionato da tutti gli appassionati.

  • Voto: 10

 

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