- By Federico Grasso
- Visite: 95
- Titolo: Speak No Evil
- Regia: Christian Tafdrup
- Paese e anno di distribuzione: Danimarca & Paesi Bassi, 2022
- Durata: 98 minuti
Toscana, oggi.
La vacanza di Biorn, Louise e della piccola Agnes nella serena campagna italiana in fuga dal caos di una imprecisata città danese procede in modo pigro e monotono, soprattutto per l'uomo che vede la sua vita e la sua esistenza sempre più incasellata in una routine che gli sta togliendo ogni entusiasmo.
A dare una sferzata di vitalità alla situazione arriva l'incontro con un'altra famiglia, olandese, con un figlio della stessa età di Agnes, formata da Patrick, Karin e l'introverso Abel.
Passano i giorni e l'intesa e l'affiatamento tra le due coppie diventa sempre maggiore; però come tutte le cose belle, anche la vacanza arriva alla fine e ognuno è costretto a tornare alla sua vita di tutti i giorni.
Però, dopo un tempo imprecisato, alla coppia danese arriva una cartolina da parte degli olandesi con l'invito a passare a trovarli e passare un fine settimana nella loro casa in campagna nel sud dell'Olanda.
Dopo un iniziale tentennamento, la coppia accetta e parte.
E questo sarà il loro primo, ma decisivo, errore.
- By Federico Grasso
- Visite: 121
- Titolo: Il rituale
- Regia: David Bruckner
- Paese e anno di distribuzione: Regno Unito, 2017
- Durata: 95 minuti
Londra. Una sera qualunque.
Cinque amici stanno decidendo dove andare in vacanza: chi propone Ibiza, ma si sente dire che ormai il gruppo è troppo vecchio per quel genere di cose, chi invece propone un viaggio ad Amsterdam per rilassarsi un po' tra musei, hashish e prostitute.
E poi arriva il turno di Rob, che invece propone un trekking in Scozia, lungo il sentiero del re.
Ovviamente anche questa proposta viene cestinata.
Il gruppo allora sembra pronto a sciogliersi, quando Luke propone agli altri di prendere una bottiglia per chiudere la serata in bellezza: gli dicono tutti no tranne Rob, che lo segue nel minimarket.
Mentre i due gironzolano nel negozio però due balordi irrompono per fare una rapina e, nella colluttazione, Rob viene ucciso con un colpo di fucile. Luke, spaventato a morte dalla cosa, assiste alla morte dell'amico nascosto dietro uno scaffale.
Sei mesi dopo i quattro amici superstiti (Luke, Dom, Phil e Hutch) si avventurano nel Parco Nazionale Sarek per onorare il volere e la memoria di Rob.
Inizierà così per i quattro un viaggio che li porterà in un incubo ancestrale in cui non dovranno cercare di salvare solo la loro amicizia ma anche le loro vite.
- By Federico Grasso
- Visite: 96
- Titolo: Talk to me
- Regia: Danny e Michael Philippou
- Paese e anno di distribuzione: Australia, 2022
- Durata: 95 minuti
Per chi è addentro al mondo dei creators di Youtube, i nomi di Danny e Michael Philippou (aka RackaRacka) non risulterà nuovo, e per questo motivo questa pellicola (il primo lungometraggio dei due fratelli) era molto atteso dalla loro community e anche da chi, come me, era curioso di vedere come due artisti abituati al medium video\cortometraggio si siano destreggiati con un lungometraggio cinematografico.
Nel prologo vediamo un ragazzo cercare suo fratello in una festa e dopo averlo trovato in una camera da letto in uno stato comatoso, lo aiuta ad alzarsi ma, una volta giunti in cucina, questo lo accoltella alle spalle e si suicida infilandosi lo stesso coltello in fronte.
La storia si sposta per seguire i versi protagonisti della storia: la giovane Mia, una ragazza a cui è da poco morta la madre (probabilmente suicida) e che ha deciso di lasciare la casa del padre per trasferirsi a casa della migliore amica Jade, che vive con il fratellino Riley e la madre Sue.
Anche se appare subito come un genitore severo, Sue accetta di buon grado la presenza della ragazza nella vita familiare, che si comporta come una figlia con lei e come una sorella maggiore con Riley, che preferisce confidarsi con lei che con sua sorella.
Anche se Mia non è invitata, Jade la porta ad una festa insieme al suo fidanzato Daniel. Riley riesce a farsi portare con la sorella maggiore per intercessione di Mia.
Alla festa, per farsi accettare, Mia farà da cavia a una seduta spiritica stringendo una mano in gesso appartenuta a un potente medium. Pronuncia la formula "Talk to me" e di fronte a lei si presenta il fantasma di un uomo probabilmente morto per annegamento: dopo lo shock iniziale, spinta dai ragazzi della festa che iniziano ad accertarla, prosegue nel rito vendendo posseduta per un minuto e mezzo.
- By Federico Grasso
- Visite: 154
- Titolo: Unwelcome
- Regia: Jon Wright
- Paese e anno di distribuzione: Inghilterra, 2023
- Durata: 104 minuti
Londra è una città meravigliosa: il London Eye, le vie dello shopping, la nebbia e la pioggia tanto cara agli amanti dell'inverno...
Londra è una città meravigliosa per i turisti.
Questo perché la capitale inglese è sovraffollata, ha delle serrature davvero scadenti ed è piena di violenti criminali.
Questo è sicuramente quello che avranno pensato i protagonisti di questa storia, Jamie e Maya, quando vengono aggrediti a casa loro da un gruppo di malviventi solo perché poco prima Jamie aveva avuto un diverbio verbale con il loro capo mentre era uscito a prendere una bottiglia di spumante.
Ma a rendere più traumatico l'evento è il motivo per cui i due volevano festeggiare: infatti Maya aveva appena scoperto di essere incinta.
Ma come si fa a pensare di crescere un figlio in una città così pericolosa? Non sarebbe meglio spostarsi altrove, magari in campagna?
A pensarci questa sembrerebbe un'ottima idea, specialmente se la campagna è un caratteristico paesino irlandese.
Ma bisogna sapersi ambientare ai luoghi nuovi e alle sue tradizioni.
Perché anche se tutto ilo mondo è paese, non tutte le storie sugli spiritelli sono allegre.
Così come non tutto il piccolo popolo è cordiale.
Anzi.
- By Margherita Nani
- Visite: 103
- Titolo: L’uomo invisibile
- Regia: Leigh Whannel
- Paese e anno di distribuzione: USA 2020
- Durata: 124 min
Cecilia Kass è intrappolata per anni in una relazione abusiva con il ricco scienziato Adrian Griffini: un uomo violento psicologicamente e fisicamente, tanto che Cecilia si vede costretta a lasciarlo abbandonando la casa dove vivono assieme nel cuore della notte.
Riprendere una vita normale dopo ciò che ha patito con Adrian per Cecilia è difficile; porta dentro di sé un trauma profondo che le rende impossibile anche uscire di casa o aprire al corriere, temendo che Adrian la stia controllando e possa farle del male non appena ne avrà l’occasione. Per questo, quando le giunge la notizia della morte del suo ex, la invade una sensazione di sollievo. Non solo: malgrado la loro rottura rocambolesca, Adrian le ha lasciato una cospicua eredità che potrebbe risolvere tutti i problemi di Cecilia e permetterle anche di viziare le persone che ama e che le sono state vicine in questi anni difficili. Ma questa serenità non dura a lungo: presto cominciano ad accadere strane cose a Cecilia, oggetti che scompaiono e ricompaiono, eventi inspiegabili che cominciano a farle sospettare, e poi credere, che Adrian non sia affatto morto, ma che in qualche modo abbia trovato il modo di rendersi invisibile all’occhio umano e che ne stia approfittando per tormentarla in piena luce. La situazione precipita ancora di più quando la presenza impalpabile comincia a compiere crimini orrendi di cui Cecilia sembra a tutti gli effetti la colpevole: a questo punto sembra ovvio a tutti che la donna sia semplicemente impazzita, e lei si ritrova a dover far fronte da sola alla minaccia invisibile.
- By Margherita Nani
- Visite: 262
- Titolo: Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street
- Regia: Tim Burton
- Paese e anno di distribuzione: USA, 2007
- Durata: 116 min
In una piovosa Londra, durante l’età vittoriana, il malvagio giudice Turpin desidera la bella e virtuosa moglie di un barbiere che fa imprigionare in Australia per un crimine che non ha commesso. L’uomo torna in Inghilterra dopo 15 lunghi anni, usando il falso nome “Sweeney Todd”, ormai completamente folle e votato alla vendetta, e apre bottega a Fleet Street, sopra il negozio di torte salate della signora Mooney: i due presto stabiliscono un singolare accordo, secondo il quale Sweeney sarà libero di sfogare la propria rabbia tagliando la gola ai clienti e la signora Mooney utilizzerà i corpi delle malcapitate vittime per farcire le torte.
La trama del film di Tim Burton non è un’invenzione originale degli autori bensì un’antica eredità della cultura pop inglese: la storia del barbiere di Fleet Street era già da tempo un musical scritto da Stephen Sondheim e Hugh Wheeler, a sua volta tratto dal dramma teatrale omonimo di Chirstopher Bond. E in realtà, le opere teatrali vengono da una serie di leggende metropolitane riguardanti il demonico Sweeney, nate quando il personaggio comparve per la prima volta nei penny dreadful, l’equivalente dei romanzi d’appendice italiani, nel 1846.
Altri articoli …
Pagina 1 di 6