Il Priore Oscuro

Il priore oscuro

  • Titolo: Il priore oscuro
  • Autore: Jack Roland
  • Casa editrice: Astro edizioni
  • Anno: 2023

Cosa possiamo aspettarci da un  romanzo che si apre sul carnaio della più grande battaglia che il mondo abbia mai visto fino a quel momento?

Sangue e ferro, esatto.

Mischiando con maestria alcuni elementi della saga dello Strigo di Andrzej Sapkowski (The Witcher), altri dai romanzi di Joe Abercrombie (La trilogia della Prima legge) e aggiungendo un mondo che strizza l'occhio in più di un'occasione ai lavori videoludici di Hidetaka Miyazaki (Dark soul, Bloodborne e Elden ring), Jack Roland  ha forgiato un romanzo grimdark autoconclusivo che sono certo non deluderà gli amanti del genere.

Tra epidemie che zombificano le persone, divinità che spadroneggiano sull'esistenza degli esseri umani e bestie affamate di sangue questa storia riesce comunque a trovare lo spazio per mettere in mostra anche aspetti più dolci e felici della vita come l'amore.

Ma non fatevi trarre in inganno da questo: in questo mondo, che non a caso si apre con la citazione più famosa di H.P. Lovecraft, cioè Non è morto ciò che può attendere in eterno, e col volgere di strani eoni anche la morte può morire, qui tutto tende a sgretolarsi come le piramidi rose dal tempo, anche la speranza.

 Il testo ci viene presentato come la cronaca di un personaggio secondario (Goffredo di Lannrote) presente all'interno del romanzo. Nonostante questo il romanzo è redatto in terza persona immersiva, cioè i fatti non sono accompagnati dai commenti dell'autore ma calati nelle sensazioni che in quel momento i protagonisti provano.

Nel prologo vediamo il vecchio inquisitore Beroul incontrare la strega Wen sulle sponde di Lagonero (appena stata la scenografia di una carneficina dalle dimensioni colossali); durante l'incontro appare anche l'Ordine Bianco, le guardie del corpo demoniache della strega (che richiamano, a parte per il colore, i Nazgul del Signore degli anelli) create torturando esseri umani con la stregoneria (una cosa che ricorda molto la formazione degli orchi tolkeniani da parte di Melkor). 

Durante il dialogo tra il vecchio e la strega veniamo a sapere che la guerra è scoppiata perché Wen vuole impadronirsi del mondo e degli elementi dei Priori (dodici entità extraterrestri arrivati sul pianeta con un meteorite che possono governare ognuno un elemento), e che proprio da uno di loro la strega, tempo fa, carpì il mistero del potere dei Priori e creò l'elemento eretico, la stregoneria. 

Ma nonostante tutto il suo potere l'esercito della strega perse nella battaglia cruciale, cioè quella appena conclutasi e ora cerca di trovare un accordo con l'inquisitore, che però rifiuta e, prima di finire divorato dalla magia di Wen, riesce a spararle con una pallottola composta di acciaio delle stelle (unico materiale in grado di nuocere i priori e la strega) uccidendo il suo corpo, ma non il suo spirito.

Proseguendo incontriamo il protagonista maschile della storia, Tristo, un cavaliere che torna dalla guerra a casa sua: l'incontro che dovrebbe essere pacificante con la moglie però si rivela essere il primo trauma del romanzo: infatti all'uomo è stato ordinato di uccidere la donna perché una seguace della strega Wen.

Quello che però l'uomo non sapeva è che dal loro amore, durante la sua assenza, sono nati anche due gemelli: un maschio e una femmina. 

Nel corso di una scena molto intensa l'uomo riesce ad avere la meglio sulla donna, anche se viene ferito mortalmente dal suo pugnale maledetto: ma Tristo, che è già morto nella battaglia sulle sponde di Lagonero e resuscitato dal potere dei priori non può morire di nuovo (almeno non questa volta), così che il guerriero "sopravvive" allo scontro e può recarsi dai figli a fare quello che nessun padre mai dovrebbe essere chiamato a fare.

Ci viene poi introdotto il personaggi di Valka la Sanguinaria, protagonista femminile della vicenda e fregiata dell'appellativo di Madre dei Predoni, un popolo di banditi, guerrieri e incursori che vivono sulle montagne, intenta a farsi accogliere all'interno della città di Grifonia per cercare di assassinare il priore Bonifacio, capace di controllare il sangue.

Ma non è facile uccidere una divinità, e la donna da sicario si ritroverà a diventare la pupilla di Bonifacio, che attraverso un'antica profezia vede in lei l'unica speranza di salvezza per il mondo.

Intanto Tristo viene contattato in sogno da un altro priore, che gli comunica che la sua missione sarà quella di distruggere gli emissari della strega in terra e, per ogni missione compiuta, avrà come ricompensa un dono che lo renderà più forte...

Già dai pochi fatti che ho riportato (che copriranno più o meno le prime cinquanta pagine del volume, composto da più di seicento pagine) possiamo vedere chiaramente che Roland si rifà sia alla tradizione del genere fantasy (pensiamo ai riferimenti tolkeniani), che ad una narrazione videoludica, condotta attraverso lo stratagemma di missione - ricompensa - missione più difficile - ricompensa più ricca. Questa scelta rende la lettura molto piacevole, intrigante e mai noiosa nonostante sulla carta il sistema della ripetizione della meccanica sfida ricompensa lo sia, ma con uno scaltro stratagemma questo viene evitato quasi sul nascere perché i piani di Tristo e dei priori verranno ben presto stravolti dagli eventi.

Lo stile utilizzato dall'autore è molto narrativo: si respira in queste pagine la sensazione che regalavano le storie fantasy che leggevo da piccolo (diciamo prima decade del 2000), donando alla storia un ritmo molto ben distribuito tra dialoghi, descrizioni, gesti dei personaggi e riflessioni degli stessi.

I dialoghi, in particolare, risultano molto musicali e ben scritti: si avverte subito che la professione dell'autore è quella dello sceneggiatore per la televisione.

In conclusione mi sento di consigliare caldamente questo romanzo a tutti gli amanti del genere grimdark e anche a chi vuole leggere un fantasy con un mondo veramente ben fatto (ci troviamo in un'Europa alternativa durante il 1300-400 D.C., con tanto di mercenari austro-tedeschi, guerrieri vichinghi e un impero che ha come lingua ufficiale il latino) e una storia epica molto coinvolgente.

 

  • VOTO: 8
Reviewer