Venezia metal

Venezia metal

  • Titolo: Venezia metal
  • Autore: Marco Crescizz
  • Casa editrice: Acheron Books
  • Anno: 2021
  • Edito in: Italia

Il politicamente corretto ha vinto.

L'Italia, ormai in mano a perbenismo e cattolicesimo, ha censurato ogni tipologia di musica laica e tra queste il metal, tranne quello cristiano, è il genere che ha subito maggiormente il colpo. Ma una città abbandonata, semi sommersa dalle acque (e per questo diventata terra di nessuno), resiste come unico baluardo italiano di libertà artistica: Venezia metal!

Il romanzo si apre sul nostro protagonista, Gianni, intento a ripulire la Ibanez Xperience di Stickaz, la seconda chitarra dei Box Of Suffering, dalla Bava di Satana (un liquido violaceo dalla consistenza del petrolio che migliora le performance musicali quando spalmato sugli strumenti e sugli arti degli artisti).

A interromperlo arriva proprio Stickaz, accompagnato da una giovane e infogliata groupie. Dal dialogo tra i tre capiamo che il gruppo ha abbastanza successo nell'ambiente underground della laguna e Gianni, arrivato in città da due mesi, ne fa parte come semplice galoppino, e solo per l'intercessione di suo fratello Paultergeista, prima chitarra e frontman del gruppo.

A dimostrazione di ciò, quando subito dopo ci vengono presentati il migliore amico di Paul, No Name e la bella ma stronza Ribbon, gli altri due membri del gruppo, questi hanno nei confronti di Gianni  un comportamento freddo e distaccato il primo e di velato disprezzo la seconda, anche se questo non le impedisce di farsi riaccompagnare a casa dal ragazzo sulla sua metalgondola.

In questo primo giro di Venezia metal abbiamo così l'opportunità di vedere (almeno da fuori) il posto più importante della città, cioè Ca' Dario, la dimora del gruppo satanic metal più apprezzato del momento, i Midnight Necro Runners. Il palazzo, in puro stile gotico e con le pesanti tende sempre chiuse, ha le fondamenta ricoperte di Bava di Satana e appena Gianni e Ribbon ci si avvicinano la ragazza insiste per volersi allontanare alla svelta da quella casa degli orrori.

Dopo questa prima notte incontriamo la coinquilina di Gianni, Stella Astois, una batterista che dopo aver scoperto con il suo ex fidanzato e frontman del gruppo in cui suonavano entrambi la tradiva ha smesso di suonare per passare le giornate a bere sul divano di fronte alla tv.

Proprio mentre i due stanno guardando un programma musicale sulle nuove leve musicali va in onda uno speciale sul primo concorso di musica metal che porterà i gruppi finalisti a suonare in Piazza San Marco e gli offrirà un monte premio di 100.000 euro.

A seguito della notizia sul gruppo whatsapp dei Box Of Suffering parte una flame sul concorso, infatti a differenza di tutti gli altri No Name non vuole partecipare per via degli sponsor ritenuti troppo commerciali. Il litigio prosegue fino alla scrivania del loro manager, dove No Name e Paul hanno un duro scontro che porterà il primo a lasciare la band.

A sostituirlo subentrerà Gianni con il nome metal di Inox, ma già al primo live un cocktail di alcol e tensione gli fa floppare la serata.

Sconfitto e confuso, il ragazzo decide di lasciare la laguna per tornare a Pordenone a casa dei genitori, ma dopo pochi giorni di preghiere, visite in chiesa e soprattutto dopo aver rincontrato un amico metallaro sedato a suon di psicofarmaci dalla madre per indurlo a diventare un buon cristiano, Inox torna a Venezia e insieme alla sua coinquilina Stella fonda una nuova band, i Face Your Fears.

Intanto Paul ha lasciato la band dei Box Of Suffering perché ingaggiato come prima chitarra dai Midnight Necro Runners che hanno appena perso uno dei loro membri, Father Ereticus.

Inizia così un nuovo capitolo nella vita di Gianni/Inox, che lo vedrà da una parte impegnato con la scelta degli altri membri della band, le prove e i live; dall'altra il suo rapporto con Paul gli aprirà le porte di Ca' Dario e dei mostri (umani e inumani) che vivono tra quelle mura, soprattutto sul fondo di uno strano pozzo che sembra essere il luogo di provenienza della Bava di Satana...

Il romanzo, scritto in prima persona, è senza alcun dubbio ben scritto e la storia risulta sempre interessante senza mai annoiare il lettore. Inoltre i continui riferimenti al mondo della musica metal e a tutto quell'ambiente lo rendono un must read per tutti gli appassionati del genere.

Il fatto che una storia horror/fantasy abbia come elemento principale la musica e non la magia lo rendono ancora più interessante, visto che a conti fatti per buona parte del romanzo a parte per la Bava di Satana si potrebbe prendere Venezia metal come un romanzo che ruota principalmente intorno al mondo della musica e alla vita dei musicisti.

Soprattutto nella parte centrale proprio questa quotidianità (quella cioè di chi ha scelto di fare musica per tirare a campare) irrompe prepotentemente in scena, mettendo in atto anche il paragone sullo stile di vita dei ricchi e famosi Necro Runners e quella degli esordienti di cui Inox fa parte.

I personaggi nel romanzo appaiono ben caratterizzati, differenziati e soprattutto i legami che il protagonista stringe con Paul e Stella appaiono molto credibili e sufficientemente profondi. Ma oltre ai principali il libro è pieno di comparse e comprimari molto validi e interessanti, a tratti divertenti e a volte inquietanti.

Per finire mi sento di avvertire che nel romanzo sono presenti (soprattutto nel finale) numerose scene splatter e gore, per cui chi risultasse sensibile o infastidito da questi elementi sarebbe bene che non scegliesse questo titolo o che almeno lo affrontasse cosciente della loro presenza a tratti anche molto massiccia.

Venezia metal è un romanzo che si legge tutto in un fiato, come uno shottino di assenzio, e che lascia in bocca e nello stomaco la stessa sensazione di bruciore e di febbricitante eccitazione. Crescizz è riuscito a creare un meraviglioso affresco di lattine di birra, puzza di fritto e riff assordanti.

Consiglio questo libro, ovviamente, a tutti gli amanti del metal, ma anche a chi pensa che l'horror e il fantasy non si debbano interessare solo di mostri e di magia ma anche e soprattutto della vita, di cui la musica è un elemento fondamentale.

  • VOTO: 9,5
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